Marketing Su Youtube Per Aziende E Professionisti – Le basi



Youtube è senza dubbio un ottima fonte di traffico per il tuo sito web, che tu sia un professionista o che lavori in azienda

Basta dare un occhio alle statistiche per capire che ogni mese milioni di persone solo in Italia accedono alla piattaforma tanto da averlo reso uno dei siti più visitati e il secondo motore di ricerca più utilizzato a livello mondiale

La tua strategia di marketing online dovrebbe quindi comprendere lo sviluppo del tuo brand su Youtube.

Tuttavia c’è una sfida per chi crea contenuti su questa piattaforma per attirare visitatori al proprio sito.

Prima ancora di iniziare ad implementare strategie per aumentare le visualizzazioni e gli iscritti, e quindi la presenza sulla piattaforma, c’è un concetto importante da capire.

Youtube mette a disposizione vari strumenti per aiutarci a portare gli spettatori al nostro sito. Le annotazioni, le schede e i link sulla homepage del canale sono un ottimo esempio.

Però allo stesso tempo non è questo che vorrebbe principalmente. Cosa intendo?

C’è un leggero conflitto di interessi. Come professionisti con un attività e un sito web il nostro scopo è quello di attirare quante più persone qualificate, ossia interessate ai nostri prodotti o servizi, al nostro sito appunto.

Youtube d’altro canto premia i video e quindi di conseguenza i creatori che tengono gli spettatori il più possibile sulla piattaforma. Questo per vari motivi, tra cui gli introiti derivanti dalle pubblicità.

Andiamo nel dettaglio. Essendo un motore di ricerca Youtube ha un algoritmo che sceglie e posiziona i video in base a determinati criteri. Uno di questi, e che sicuramente ha un peso molto molto importante, è il session time, ossia il tempo di sessione.

Tanto più un utente passa tempo su Youtube dopo aver aperto un video, tanto più quel video sarà premiato dall’algoritmo sotto forma di migliore posizionamento.

Quindi se carico un video, gli utenti lo guardano e al termine nel guardano un altro, e poi un altro e così via, il mio video avrà molte più chance di posizionarsi.

Del resto come detto all’inizio, il mio scopo invece potrebbe, e in molti casi lo è, quello di attirare lo spettatore al mio sito, facendogli abbandonare la visione e quindi penalizzando la sessione.

Come vedi quindi tra le parti non c’è uno scopo comune. Noi vogliamo attirare quante più persone possibili al nostro sito, ma Youtube premia chi invece riesce a mantenerle il più a lungo possibile sulla sua piattaforma.

Per gli Youtubers, i cui introiti derivano da Adsense, non esiste il problema. Gli “basterà” e ovviamente lo metto tra virgolette perché non è comunque facile, fare in modo che gli utenti non escano da Youtube.

Per chiunque abbia un attività invece può essere una bella sfida.

Come comportarsi quindi?

Sebbene non esista una regola che vale per tutti, mi sento di consigliarti questo.

Alla base dobbiamo sempre ricordarci che la maggior parte delle persone va su Youtube per trovare informazioni o intrattenimento, non di certo per sorbirsi video in cui una qualche azienda cerca di vendere qualcosa.

Una volta capito questo, ti suggerisco di provare a sperimentare con le call to action, ossia le chiamate all’azione, all’interno dei tuoi video.

Lasciarle solo alla fine del video sotto forma di end card potrebbe rivelarsi una strategia fallimentare se poche persone guardano fino alla fine.

Del resto tappezzare il video dal primo secondo con annotazioni che spingono l’utente a visitare il tuo sito potrebbe essere una cattiva idea.

La chiave qui è la sperimentazione unita ad un analisi del livello di engagement dei tuoi video.

Per esempio se noti che per un particolare video il livello di attenzione inizia a calare dopo X minuti, potresti mettere li l’annotazione. Visto che comunque in media gli utenti abbandonano il video a quel punto, almeno vedrebbero la tua chiamata all’azione.

Questi sono solo suggerimenti e la strada giusta come sempre è la sperimentazione unita all’analisi dei risultati.

L’importante è che tu abbia afferrato questo concetto e che capisca l’importanza di creare video di qualità, che offrono valore e che piacciono ancor prima di focalizzarti solamente sul portare quante più persone possibili alla tua landing page.

Come sempre spero di esserti stato utile, iscriviti al mio canale se ancora non l’hai fatto, seguimi anche su Facebook e se vuoi scoprire come migliorare la qualità dei tuoi video e la performance del tuo canale contattami e ne parliamo

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